Con una recente sentenza (n. 841 del 18 giugno 2025), il TAR Puglia ha accolto, seppur parzialmente, il ricorso promosso dall’Avv. Pasquale Procacci in difesa di un cittadino che segnalava un abuso edilizio su un terreno confinante.
Il Tribunale ha ribadito che l’Amministrazione comunale non può restare inattiva quando riceve una richiesta motivata di intervento per abusi edilizi. Il cittadino confinante, danneggiato da un’opera illecita, ha diritto a una risposta formale e al corretto esercizio del potere repressivo da parte del Comune.
Una pronuncia importante, che rafforza la tutela della legalità urbanistica e dei diritti dei cittadini che subiscono le conseguenze di illeciti edilizi.